Partiamo da due certezze: non c’è un percorso codificato per diventare insegnante di yoga e soprattutto non è un mestiere che si improvvisa frequentando un corso online. Diventare insegnanti richiede tempo, pratica (tanta), esami (anche se non sono obbligatori) e in ogni caso l'inizio di una ricerca personale che può durare tutta la vita.
"Il primo passo per scegliere un corso di formazione di primo livello è quello di darsi il tempo di sperimentare stili diversi e differenti scuole di yoga, per individuare il percorso che più si adatta ai propri obiettivi e alla propria modalità di espressione, così come è importante decidere se preferire un approccio più teorico oppure puntare a corsi più orientati alla pratica dell’insegnamento", spiega Simona Tarabini, fondatrice di Baliyoga.it, la più grande scuola di yoga in Italia con 40 insegnanti e 14 stili. "Insegnare yoga è un po’ una missione, non è come aprire un negozio qualsiasi, perché fai qualcosa che inciderà sulla vita dei tuoi allievi. Innanzitutto devi essere un bravo praticante, non basta saper fare qualche asana, cioè qualche posizione: il corpo è uno strumento, un mezzo per arrivare a una conoscenza profonda", aggiunge Giulia Borioli, insegnante di yoga e presidente di Yoga Festival, il più grande evento a tema in Italia e in Europa (yogafestival.it).
Nei corsi di formazione per insegnanti vengono infatti riprese tutte le posizioni che si sono precedentemente imparate e che ora vengono riviste, smontate in tutti i loro allineamenti, per riuscire a sentirle profondamente. "La formazione comprende sia le tecniche di insegnamento delle posizioni e delle relative varianti al fine di renderle accessibili a tutti, sia le modalità utili a condurre l’allievo a percepire il corpo sottile, quello non fisico, per poter creare spazio ed espandersi; la profonda percezione del respiro ne è la prima chiave d’accesso. Tutto questo per riuscire a insegnare una pratica utile nella vita quotidiana, che non si fermi sul tappetino", dice Simona Tarabini. Dal punto di vista normativo, a livello internazionale, per diventare insegnanti di primo livello servono almeno 200 ore di formazione che possono svolgersi in più mesi o concentrate in un corso intensivo di almeno 21 giorni. "Il quadro è molto variegato: in Italia non c’è un titolo specifico richiesto per aprire una scuola, ma ci sono opportunità di formazione come la nostra che lavora all’interno di protocolli codificati e rilascia un certificato riconosciuto a livello internazionale, con una selezione all’ingresso ed esami alla fine dei corsi. Per poter invece introdurre degli elementi ispirati allo yoga all’interno di realtà sportive diffuse sul territorio è necessario un patentino di istruttore sportivo riconosciuto dal Coni", precisa la fondatrice di Baliyoga.
Se in tema di costi un corso da 200 ore si aggira sui 1.900 euro, è difficile pensare di fare poi dell’insegnamento a tempo pieno il proprio mestiere, vista la grande concorrenza sul mercato, mentre può essere un progetto a medio termine o più facilmente un secondo lavoro. "Direi che servono almeno tre anni per diventare un bravo insegnante, preceduti da almeno altri tre come allievo praticante. All’inizio non è facile imparare a respirare, fermare i pensieri ossessivi, creare spazio, silenzio e pace interiore; ci vuole tempo e costanza", ribadisce Borioli. Ma la posta in gioco è alta: si parla di raggiungere la piena felicità.
2024-07-12T15:14:00Z