Usato per i suffumigi contro il raffreddore, per sbiancare i denti, per igienizzare la biancheria e come rimedio per favorire la digestione di un paso particolarmente pesante, il bicarbonato di sodio ha sempre rappresentato per le nostre nonne la panacea contro tutti i mali. Sarà forse per questo motivo, che chiunque di noi ne ha una confezione in casa. Soprassedendo sulle capacità sgrassanti o disinfettanti di questa polvere versatile, che si ottiene aggiungendo ammoniaca e anidride carbonica a una soluzione a base di cloruro di sodio, ci preme approfondirne le proprietà curative, o meglio il suo utilizzo come antiacido o digestivo. Anche per sfatare qualche mito. Insomma, il bicarbonato aiuta davvero a digerire oppure è una fake news? “Il bicarbonato di sodio, neutralizzando grazie alla sua struttura l'acido cloridrico nello stomaco, può effettivamente alleviare i sintomi di pesantezza che si possono avere dopo un pasto abbondante. Quando viene assunto con acqua, si crea una reazione chimica che produce anidride carbonica (gas), che a sua volta può dare una sensazione di sollievo momentaneo dai bruciori e dall'eccessiva acidità. Quindi, se si soffre di acidità o di leggeri episodi di indigestione, l'acqua con bicarbonato potrebbe alleviare il fastidio. Tuttavia, l’effetto è temporaneo e non risolve il problema alla radice. Il bicarbonato non risolve la causa dell’indigestione o del bruciore di stomaco, anzi, l’uso frequente potrebbe addirittura peggiorare la situazione”, spiega Giorgia Attioli, biologa nutrizionista della piattaforma di sanità digitale Doctolib.it.
In definitiva, bere acqua con bicarbonato di sodio può aiutare a combattere l'acidità di stomaco ma solo in maniera temporanea. “L'acidità di stomaco, o il bruciore, si verifica quando il nostro stomaco produce troppo acido, che può irritare la mucosa gastrica, causando fastidi e sensazioni di bruciore, specialmente dopo i pasti. Il bicarbonato di sodio è una sostanza alcalina, cioè ha un pH più alto rispetto all’acido presente nello stomaco. Quando lo mescoliamo con acqua e lo beviamo, il bicarbonato entra in contatto con questo acido e lo neutralizza. In sostanza, riduce l'acidità temporaneamente, abbassando il pH del nostro stomaco e alleviando il bruciore. Ma attenzione, la reazione chimica tra bicarbonato e acido produce anche anidride carbonica, che può causare un po’ di gonfiore o eruttazione ma il sollievo dal bruciore arriva generalmente subito”, prosegue l’esperta.
Spesso, per combattere acidità di stomaco, si scioglie un cucchiaino di bicarbonato in un bicchiere di acqua. Tuttavia, questa non è propriamente la dose esatta. “Per alleviare l’acidità di stomaco si dovrebbe scioglier circa 1/2 cucchiaino di bicarbonato in un bicchiere d’acqua. Questa quantità è generalmente sufficiente per neutralizzare l’acido in eccesso nello stomaco e fornire un sollievo temporaneo dal bruciore. È importante evitare di prendere bicarbonato di sodio per più di qualche giorno consecutivo, in quanto il suo uso prolungato può causare problemi. In primis si rischia di introdurre troppo sodio, il bicarbonato ne contiene una quantità significativa, che può aumentare la pressione sanguigna, causare ritenzione idrica e influire negativamente sulla salute cardiovascolare. Inoltre, l’eccesso di bicarbonato può causare anche un’alterazione del pH gastrico, riducendo eccessivamente l'acidità nello stomaco, interferendo con la capacità del corpo di digerire i cibi e assorbire correttamente i nutrienti. Un ambiente troppo alcalino può rallentare la digestione e causare altri disturbi digestivi”, specifica Attioli.
Dunque il bicarbonato può contribuire ad alleviare l’acidità di stomaco, ma l'assunzione di dosi eccessive può provocare alcuni disturbi. “Come abbiamo visto, uno degli effetti più comuni è l’aumento della pressione sanguigna. Il bicarbonato contiene una notevole quantità di sodio, e l'assunzione eccessiva può aumentare la pressione arteriosa, quindi può essere particolarmente rischioso per chi soffre di ipertensione. Un altro effetto collaterale è la ritenzione idrica, che si può verificare con un eccessivo apporto di sodio. La ritenzione di liquidi può causare gonfiore e creare fastidi, specialmente per chi ha problemi di cuore o reni. Inoltre, il bicarbonato può provocare gonfiore addominale ed eruttazioni. Quando il bicarbonato entra in contatto con l’acido dello stomaco, produce anidride carbonica, un gas che può provocare distensioni e causare una sensazione di gonfiore. Inoltre, può interferire con alcuni farmaci, riducendone l'efficacia o aumentando il rischio di effetti collaterali. Per esempio, può interferire con i farmaci per la pressione alta o con gli antiacidi, quindi è importante essere cauti se si stanno assumendo questi farmaci. Infine, se si hanno problemi gastrointestinali gravi come ulcere gastriche o gastrite grave, il bicarbonato potrebbe sembrare utile per un sollievo momentaneo ma potrebbe anche peggiorare la situazione a lungo termine”, conclude la biologa nutrizionista di Doctolib.it.
2025-03-04T16:07:30Z