Un tempo dormire era sopravvalutato: oggi, sempre più persone si accorgono - per fortuna - di quanto sia importante dormire bene e avere un aspetto riposato durante il giorno. Sarà che viviamo vite insostenibili, fatte di lavoro estremo e nessun giorno di riposo. Sarà che siamo sempre più stanchi e provati e non riusciamo a ritagliarci mai un momento di riposo. Sarà, ma sicuramente è un buon segno che le persone vogliano dedicare del tempo di qualità al proprio riposo. Non basta dormire. Non basta dormire neanche tanto. Quello che conta è dormire bene, poco importa se per sei, sette oppure otto ore.
Il professore di psicologia e neuroscienze Matthew Walker si è espresso a lungo sull’importanza del sonno e ne ha parlato abbondantemente nel suo libro Why We Sleep, pubblicato nel 2017. In questo libro, Walker sottolinea i benefici del sonno di qualità, che spaziano dalla memoria potenziata alla funzione cognitiva, fino ad arrivare alla creatività. Soprattutto, l’autore si sofferma sui rischi dovuti alla privazione del sonno, che possono portare allo sviluppo di malattie degenerative come la demenza.
In un’intervista a Country Living, il dottor Chris Mosunic, Chief Clinical Officer dell’applicazione Calm ha dichiarato: «C'è stato un cambiamento culturale: le persone stanno diventando più consapevoli degli impatti del sonno di qualità e della sua connessione con una buona salute mentale. Solo pochi anni fa, le persone sfoggiavano l’assenza di sonno come se fosse un vanto. Oggi, ci stiamo muovendo in una direzione più positiva, in cui le persone valutano le loro abitudini legate al sonno e costruiscono routine che li aiutano a disconnettersi e sentirsi più riposati».
La dottoressa Deborah Lee, della Dr. Fox Online Farmacy, ha riscontrato un aumento dello stress considerevole nella popolazione inglese, con un 63% delle persone che si sentono stressate almeno una volta alla settimana. È necessario andare in controtendenza e cercare, invece, di trovare soluzioni in grado di regolare le nostre tensioni giornaliere, così da spingerci verso un sonno più di qualità - e di conseguenza anche una vita migliore.
Come riconosciamo una buona notte di sonno? Secondo la Fondazione del Sonno, gli adulti sani hanno bisogno di dormire almeno sette ore, se vogliono assicurarsi un riposo davvero rigenerante. Non basta: per dormire bene bisogna anche migliorare la qualità del sonno, riducendo il consumo di zuccheri, caffeina e alcol, ma soprattutto riducendo le fonti di stress.
Secondo il dottor Mosunic, esistono diverse tipologie di riposo:
La dottoressa Daniella Marchetti ha dichiarato a Country Living l’importanza del sonno in un naturale ritmo circadiano di una persona sana e in perfetta salute: «Il sonno svolge un ruolo nella prevenzione dell'esaurimento e del burnout, anche se in modi diversi. Mentre ci impegniamo nel sonno profondo o nell'onda lenta [entrambi i tipi di sonno NREM (none-rapid-eye-movement)], il nostro cervello può rilasciare l'ormone della crescita umano che aiuta la riparazione dei tessuti, lo sviluppo muscolare e la crescita. Il sonno aiuta anche nel consolidamento della memoria a breve termine in memoria a lungo termine, che può aiutare la concentrazione, prevenire il declino cognitivo e migliorare il pensiero critico. Senza un sonno adeguato, le attività di base possono iniziare a sentirsi più faticose e mettere più stress sul corpo durante le ore di veglia».
Ci sono quattro fasi del sonno: le prime due fasi sono quelle del sonno leggero, la terza fase è quella del sonno profondo, l’ultima fase è quella della fase REM. Ogni fase è fondamentale per garantirsi un sonno di qualità e svegliarsi il giorno dopo perfettamente riposati.
Mini guida al riposo ideale:
Sleep Essentials
Tradotto da Country Living UK
Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione
2025-04-18T06:03:44Z