OTTOBRE MESE DELLA PREVENZIONE: QUALI CONTROLLI FARE E DA CHE ETà

Ottobre è il mese internazionale dedicato alla prevenzione del cancro al seno, una malattia che rappresenta una delle principali cause di morte tra le donne in tutto il mondo. La prevenzione è fondamentale perché permette di identificare la malattia in uno stadio precoce, aumentando le possibilità di successo del trattamento e riducendo la mortalità. Il mese di ottobre diventa quindi un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della diagnosi precoce e per promuovere comportamenti che possano ridurre il rischio di sviluppare questa patologia.

Rischi e statistiche del cancro al seno in Italia

Il cancro al seno colpisce principalmente le donne, anche se può manifestarsi anche negli uomini, seppur con un'incidenza molto minore. I principali fattori di rischio includono l'età avanzata, una storia familiare di cancro al seno, mutazioni genetiche (come BRCA1 e BRCA2, geni che regolano i meccanismi di riparo del DNA), l'esposizione prolungata agli estrogeni e stili di vita non salutari, come una dieta poco equilibrata e la mancanza di attività fisica.

In Italia, secondo i dati dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), il cancro al seno è la neoplasia più frequente tra le donne, con circa 55.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Grazie ai progressi nella diagnosi e nei trattamenti, il tasso di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi ha raggiunto l'87%, una percentuale tra le più alte in Europa. Tuttavia, rimane la principale causa di morte oncologica tra le donne, sottolineando l'importanza di una prevenzione efficace.

Prevenzione e monitoraggio del cancro al seno

La prevenzione del cancro al seno si basa principalmente su due pilastri: esami clinici regolari e l'adozione di uno stile di vita salutare. Gli esami più importanti da effettuare per la diagnosi precoce includono:

  1. Mammografia: È l'esame di screening più efficace per le donne sopra i 50 anni, raccomandato ogni due anni. La mammografia permette di individuare tumori troppo piccoli per essere percepiti al tatto. Rientrando nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) l’esame mammografico è garantito a tutte le donne di età compresa tra i 50 e i 59 anni che sono invitate a effettuare gratuitamente una mammografia.
  2. Ecografia mammaria: Spesso utilizzata in combinazione con la mammografia, soprattutto nelle donne più giovani o con tessuti mammari densi, per fornire un'immagine più chiara. In questi casi è consigliato fare un esame annuale. Le donne che presentano una familiarità particolarmente rilevante dovrebbero eseguire un’ecografia mammaria a partire già dai 30 anni.
  3. Risonanza magnetica (RM): Consigliata in casi specifici, soprattutto per donne ad alto rischio genetico o con precedenti familiari di cancro al seno.

Oltre agli esami clinici, è possibile monitorare autonomamente la propria salute attraverso l'autopalpazione del seno. Questo esame dovrebbe essere eseguito mensilmente, preferibilmente una settimana dopo il ciclo mestruale, e consente di individuare eventuali cambiamenti nella consistenza o nella forma del seno. L'autopalpazione non sostituisce gli esami clinici, ma rappresenta un utile strumento di controllo da integrare nella propria routine di prevenzione.

Infine, adottare uno stile di vita sano può contribuire significativamente a ridurre il rischio di sviluppare il cancro al seno. Ciò include mantenere un peso corporeo adeguato, praticare regolarmente attività fisica, seguire una dieta ricca di frutta e verdura, limitare il consumo di alcol e smettere di fumare.

In conclusione, il mese di ottobre ci ricorda l'importanza della prevenzione e della consapevolezza nel combattere il cancro al seno. Investire nella propria salute attraverso controlli regolari e scelte di vita salutari è il primo passo per proteggersi da questa malattia.

2024-09-19T22:11:31Z dg43tfdfdgfd