Solo carne nel piatto? I veri rischi della dieta carnivora
La dieta carnivora, come è facile intuire dal suo nome, prevede il consumo esclusivo di alimenti di origine animale: carni rosse e bianche, frattaglie, pesce, grassi animali come burro e lardo, formaggi stagionati. Sono completamente esclusi: verdure, cereali, legumi, frutta, perfino l’olio extravergine di oliva. I rischi per la salute della dieta carnivora Un regime … L'articolo Solo carne nel piatto? I veri rischi della dieta carnivora...
2025-05-23T10:16:25Z
Blatte in casa, non schiacciarle mai con le pantofole o la scopa: quali sono i rischi VIDEO
Quando ci si imbatte in una blatta in casa, la reazione più istintiva è eliminarla con un colpo secco. Ma schiacciare questi insetti è tutt’altro che una buona idea, anzi: può essere pericoloso per la salute. Le blatte, infatti, trasportano batteri, germi e allergeni. Quando vengono schiacciate, il loro corpo rilascia sostanze potenzialmente irritanti che possono diffondersi nell’ambiente. In alcune persone, soprattutto se soggette ad allergie o problemi respiratori, queste particelle possono scatenare crisi d’asma, dermatiti o reazioni allergiche. A ciò si aggiunge un rischio meno noto: molte blatte femmine portano uova all’interno del corpo. Schiacciarle può causare la fuoriuscita e la dispersione delle ooteche (le capsule che contengono le uova), facilitando inavvertitamente la proliferazione dell’infestazione. Blatte, l’allarme per la diffusione di agenti patogeni Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l’allarme: per evitare la diffusione di agenti patogeni, è meglio non entrare in contatto diretto con questi insetti. La soluzione, quindi, non è schiacciarle, ma adottare metodi alternativi come trappole, esche e repellenti naturali. Per tenere lontane le blatte, è fondamentale mantenere gli ambienti puliti, asciutti e privi di briciole o residui alimentari. Inoltre, sigillare fessure e crepe nei muri o nei pavimenti può evitare che questi insetti trovino rifugio in casa. In caso di infestazione estesa, meglio affidarsi a professionisti della disinfestazione, evitando rimedi improvvisati che potrebbero peggiorare la situazione. Photo credits: Shutterstock; music by Korben MkdB Blatte, il trucco dello zucchero in casa per sbarazzarsene velocemente
2025-05-14T09:16:53Z
Asma Zero Week, ultima settimana di consulenze specialistiche gratuite
Milano, 20 mag. (askanews) - "Asma Zero Week", l'evento nazionale di informazione e sensibilizzazione per persone con asma non controllato, giunto alla nona edizione, offre consulenze specialistiche gratuite ancora per una settimana: dal 26 al 30 maggio in 30 centri di pneumologia e allergologia specializzati in tutta Italia prenotabili al Numero Verde 800 628989.L'obiettivo, spiegano i promotori, è fornire strumenti concreti per comprendere meglio la propria condizione: conoscere i sintomi, i fattori di rischio, le misure di prevenzione, essere aggiornati sulle terapie più appropriate e sviluppare una maggiore consapevolezza sull'importanza di aderire al trattamento più indicato. Negli anni l'iniziativa ha fornito un supporto a migliaia di persone con asma e rappresenta un'occasione per promuovere consapevolezza su una patologia complessa, che spesso viene sottovalutata nonostante il forte impatto che può avere sulla qualità di vita dei pazienti.L'asma è una patologia che può essere trattata in modo efficace, permettendo ai pazienti di raggiungere un buon livello di controllo della malattia. Tuttavia, senza una gestione adeguata, possono insorgere problemi quali un controllo insufficiente dei sintomi, episodi di riacutizzazione e un deterioramento più rapido della funzione respiratoria. Per questo motivo, il primo obiettivo della campagna è incoraggiare le persone con asma a sottoporsi a una valutazione della propria condizione.Particolare attenzione merita l'asma grave, una forma più severa della malattia che, secondo le stime, interessa in Italia circa 300.000 individui tra adulti, adolescenti e bambini. Spesso sottodiagnosticata, l'asma grave rappresenta fino al 10% dei casi di asma, ma assorbe tra il 50 e il 60% delle risorse impiegate nella gestione complessiva della patologia. Ha inoltre un impatto significativo sul benessere fisico e mentale dei pazienti, influenzando qualsiasi aspetto legato alla vita di chi ne è affetto.La disponibilità di nuove opzioni terapeutiche rappresenta oggi un'opportunità concreta per mirare a un cambiamento sostanziale nella gestione dell'asma, consentendo di puntare alla cosiddetta remissione clinica. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo è fondamentale adottare strategie di trattamento sempre più mirate e personalizzate. Secondo gli organizzatori di "Asma Zero Week" una gestione quanto più possibile integrata e multidisciplinare del paziente, che coinvolga medicina del territorio, specialisti, farmacie di comunità e Associazioni di pazienti, è fondamentale nell'ottica di migliorare la gestione della malattia e la qualità di vita dei pazienti. La campagna, giunta alla sua IX edizione, è promossa da FederASMA e ALLERGIE ODV- Federazione Italiana Pazienti, in collaborazione con Respiriamo Insieme - APS, con il patrocinio della Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica (SIAAIC), della Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS), della Federazione Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) e in partnership con AstraZeneca.
2025-05-20T13:27:49Z
Cinque scottature aumentano il rischio melanoma dell’80%
ROMA (ITALPRESS) - Basta un numero molto basso di scottature solari nell'arco della vita di una persona per renderla vulnerabile al melanoma. Secondo l’American Academy of Dermatology, cinque o più scottature solari con la comparsa di vesciche tra i 15 e i 20 anni d'età aumentano infatti il rischio di melanoma dell’80% e di altri tumori della pelle del 68%. A lanciare l’avvertimento, invitando a una maggiore attenzione e prudenza in vista delle prossime vacanze estive, è Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli, in occasione del mese dedicato alla prevenzione del Melanoma. Le scottature solari possono aumentare il rischio di sviluppare il melanoma, soprattutto se ripetute e gravi, e in particolare durante l’infanzia e l’adolescenza. L’esposizione ai raggi UV danneggia il DNA delle cellule della pelle, e se questo danno non viene riparato dal sistema immunitario, può portare a mutazioni che possono causare il cancro della pelle, incluso il melanoma. “Il processo di trasformazione tumorale – spiega Ascierto - è molto lungo e può avere origine da alterazioni avvenute in età pediatrica. La pelle è infatti in grado di ‘memorizzare’ il danno ricevuto dalle scottature solari accumulate durante l’infanzia. Per questo è fondamentale evitarle fin da piccoli, in modo da scongiurare seri danni sul lungo periodo”. sat/gtr
2025-05-23T14:16:20Z