Il deficit calorico si verifica quando si bruciano più calorie di quante se ne assumano, ma questo non garantisce automaticamente la perdita di peso.
Le ricerche online sul tema, come «Sono in deficit calorico e non perdo peso», sono aumentate del 5.000% nel Regno Unito, segno di quanto sia diffuso il problema. Per fare chiarezza, il personal trainer Leon Bolmeer, fondatore di Geezers Boxing, ha elencato sei motivi per cui una dieta ipocalorica può non funzionare.
Mangiare in modo consapevole
Ridurre solo le quantità non basta: bisogna anche fare attenzione alla qualità del cibo.
«Aumentare il consumo di fibre da frutta e verdura e aggiungere proteine ai pasti aiuta a sentirsi più sazi restando entro il proprio range calorico», spiega Leon.
Attenzione alle bevande zuccherate e agli alimenti con zuccheri aggiunti, che apportano calorie inutili. Da evitare anche gli spuntini serali non controllati.
Tagliare troppo
Una riduzione drastica delle calorie può provocare l'effetto opposto.
«Un deficit eccessivo può rallentare il metabolismo, causare voglie incontrollabili e portare alla perdita di massa muscolare anziché di grasso», avverte l'esperto.
Inoltre, una dieta troppo restrittiva può portare a stanchezza, confusione mentale e un successivo recupero del peso perso.
500 calorie al giorno
Un deficit moderato è più sostenibile e meno stressante per l'organismo.
«In media, un deficit di 500 calorie al giorno consente di perdere peso gradualmente senza sentirsi privati», spiega Bolmeer.
Il fabbisogno calorico varia da persona a persona, ma generalmente le donne adulte hanno bisogno tra le 1.600 e le 2.400 calorie al giorno, gli uomini tra le 2.200 e le 3.000.
Qualità del sonno
Il sonno è un fattore spesso sottovalutato nella perdita di peso.
«Dormire poco può alterare gli ormoni che regolano fame e sazietà, rendendo più difficile mantenere il controllo sull'alimentazione», spiega Leon.
Dormire bene è quindi fondamentale per sostenere il dimagrimento.
Pazienza
Il dimagrimento richiede tempo e costanza.
«Una perdita di peso sana è un processo graduale. Bisogna essere pazienti e non aspettarsi risultati immediati», afferma Bolmeer.
Meglio puntare su piccoli progressi continui che su diete drastiche e a breve termine.
Regola delle 12 settimane
Stare troppo a lungo in deficit può essere controproducente.
«Il deficit calorico non dovrebbe durare più di 12 settimane consecutive», avverte l'esperto.
Superato questo periodo, è bene aumentare gradualmente l'apporto calorico per tornare ai livelli di mantenimento, aiutando il metabolismo a riassestarsi ed evitando fluttuazioni di peso.
2025-04-16T14:12:38Z